L' UNIVERSITA' DI MELISSA
Dalle rivele presentate per la formazione del catasto Onciario non risulta che l'università di Melissa abbia alcuna proprietà, ma soltanto diritti di erbaggio sia su terreni feudali che ecclesiastici.
In alcuni fondi come Saccorà, Survia, Perdicaro, Vecchio, Campo, Murtari e delle Fangore (850 tomolate) il feudatario ha sia il diritto di semina che quello di pascolo dal 15 ottobre fino al primo maggio successivo - poi sono libere per i cittadini.
Su altri fondi (Valle di casa, Caratenuta, Fragalà ecc) 1.525 tomolate il feudatario ha il diritto di semina mentre quello di pascolo è per metà suo e per l'altra metà Dell'Università.
Su 480 tomolate (Fronti Ponta, Basalisca, Iderà, Archimanno) il conte ha il diritto di semina mentre L'università ha il diritto per intero di pascolo.
Ancora, su 2684 tomolate ( Valle di Casa, Caratenuta, Valle, Musea, Menzanile, Fragalà, Montagnella, Giachetta, Chiuse, S. Domenica ecc.) appartenenti per la maggior parte al feudatario per il resto alla Mensa Vescovile e alle chiese parrocchiali ... che vi hanno il diritto biennale di semina. Mentre l'università ha il diritto di erba unitamente al feudatario. (In base ad una convenzione fatta tra il feudatario, altri e l'università come sostiene il sindaco Nicola Cristoforo nel 1744 secondo una sua "fede", in tempi immemorabili, per ripianare i debiti - l'università avrebbe venduto a privati l'uso dell'erba spettante ai cittadini sui terreni dei suddetti proprietari per ricavarne una rendita con cui pagare i debiti universali). " Si abolisce il diritto di erba ad uso collettivo , che viene trasformato in affitto a privati, avviando un processo di privatizzazione dei terreni comuni che toccherà il suo culmine nel corso dell'ottocento."
L'Università ha diritto di erbaggio su quasi tutti i terreni vescovili e delle chiese parrocchiali. Inoltre l'Università secondo il sindaco Sammarco (1741) ha anche diritto dell' erba negli uliveti cittadini. Nel 1740/41 il ricavato dell'erbaggio ammonta a ducati 318,50 che verrà utilizzato insieme alle tasse pari a 808,50 ducati per ripianare i debiti dell'Università.